lunedì 2 settembre 2013

CIABATTINA - Metodo no knead

Lo so che il titolo suona strano, ma la foto della ciabattina che vedete nel post è la meno carina di tutte ma è l'unica sopravissuta ai due lupi di casa.
Una l'ho strappata dall'ometto grande di casa, ma era già gravemente compromessa, la seconda invece era nelle mani del piccolo ometto e non volevo passare il momento successivo alla sottrazione di pagnotta a sentirlo urlare, le altre due erano già a tavola tagliate e pronte per essere mangiate.

Insomma restava solo questa, la quinta pagnotta, che nessuno aveva ancora intaccato.
Quindi questa pagnotta è per voi.

La ricetta l'ho presa dal sito menta e cioccolato, ma come al solito ho apportato qualche modifica.

Avevo postato già alcune ricette sul tema "no knead". 
La prima era un "no knead bread", ma sebbene avesse riscontrato grande successo in casa, per me era troppo laboriosa, la ciotola con il coperchio da mettere in forno, la mia goffaggine che  si traduceva nel mantra interiore "non mi devo bruciare, non mi devo bruciare, non mi devo bruciare anche questa volta", la seconda un "no knead brioches" , che io ho amato senza confini, ma che l'uomo grande di casa, non ha apprezzato per il troppo marcato sapore di miele (non si sentiva così tanto, ma si infastisce anche per l'odore del miele che si sprigiona quando apro il barattolo, quindi vi lascio immaginare).
Ma questa tecnica mi affascinava e volevo abbinarla ad una forma di pane che mi piacesse, e così gira che ti rigira sulla rete ho trovato il metodo che faceva per me.

Eccola a voi, nella mia versione modificata:

CIABATTA NO KNEAD - SENZA IMPASTO

Ingredienti:

500 gr di farina macinata a Pietra n.2 (la mia è sempre quella del Molino Serra)
380 gr di acqua (io ho dovuto aggiungere un altro pò di acqua perchè l'impasto non legava bene)
pochi granelli di lievito disidratato (io uso quello naturale della Natural Food)
10 gr di sale
Farina di semola rimacinata per lo spolvero 

In una ciotola, metto la farina l'acqua ed il lievito e lavorare per un paio di minuti con un cucchiaio di legno, a questo punto aggiungete il sale.
Si ottiene un impasto "bello appicicosetto".
Coprire la ciotola con la pellicola e lasciate riposare per 18 ore a temperatura ambiente.
Quando le "lunghissime" 18 ore sono passate, rovesciare l'impasto sul piano di lavoro abbondantemente spolverato con la farina di semola rimacinata e ricoprite lo stesso con abbondante farina (sarà un impasto notevolmente appiccicoso).
Io a questo punto l'ho diviso in 5 panetti uguali.
Ho preso ciascun panetto, l'ho posato su una teglia rivestita di carta forno e spolverata di farina di semola rimacinata e qui gli ho dato la forma tipica della ciabattina, procedendo ad allungarlo e schiacciarlo un pò con i polpastrelli.
Io ho usato due teglie, non ci stavano su una singola teglia.
Ho lasciato riposare ancora due ore.
A mezz'ora circa dal termine del tempo di riposo ho acceso il forno a 200 gradi.
Quando il forno è arrivato a temperatura ho vaporizzato con uno spruzzino dell'acqua nel forno stesso e poi ho infornato.
La cotture è durata circa 15-20 minuti, comunque ogni forno è diverso.
Sfornate le ciabattine quando sono belle dorate.
Lasciate raffreddare bene bene prima di tagliarle.

Non perdo neanche tempo a dirvelo, sono buonissime sia mangiate così che farcite con qualcosa di dolce o salato.


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