giovedì 31 ottobre 2013

un augurio...in rosa

Ci ho provato a tenere i colori convenzionali, ma alla fine ho ceduto all'incanto del rosa.

Buon halloween a tutte, ma soprattutto buon halloween in rosa




mercoledì 30 ottobre 2013

sempre lo stesso tasto...PANE AI FICHI


Batto sempre sullo stesso tasto l'autunno.
Non sono mai stata una fans di questa stagione, ma saranno le primavere che si accumulano, sarà il periodo sociale ed economico che stiamo attraversando, ma questa stagione che fino a poco tempo fa avevo "sfangato" è tornata in auge.
La natura che prendere congedo dal clamore e dalla confusione dell'estate e si prepara al riposo invernale, i ritmi che rallentano, le giornate con minor ore di luce.
Una strana malinconia, che ti porta a chiuderti a casa e goderti una diversa quotidianità.
Ed è proprio partendo da questa filosofia autunnale, che nasce la ricetta di oggi.
La ricetta non è mia, ma presa e rivista dal sito miele e ricotta, ma l'ho fatta già diverse volte e mi piace sempre.

PANE AI FICHI
100 gr. di farina integrale
50 gr. di farina di farro integrale
100 gr. di manitoba
240 ml. di acqua intiepidita
1 cucchiaino di miele (io ho usato melata di bosco)
1 cucchiaio di lievito secco (io uso quello biologico)
6 fichi secchi

Se usate un lievito come il mio, scioglietelo in una parte dei 240 ml. di acqua, altrimenti proseguite come sotto.
In una ciotola versare i 3 tipi di farina, il cucchiaino di sale, il lievito il cucchiaio di miele e nel centro versare a filo l'acqua.
Impastare il tutto con la forchetta, avendo l'accortezza di non toccare l'impasto con le mani, ma facendo attenzione che tutta la farina sia inglobata.
Si otterrà un impasto un pochino "melmoso".
A questo punto cospargere con un pochino di farina e mettere in un luogo caldo a lievitare per circa 1ora e mezza.
Poco prima che finisca il tempo di lievitazione, mettere i fichi in una ciotola con un pò di acqua tiepida affinchè si reidratino.
Tagliarli in 4 ed unirli all'impasto appena giunto a lievitazione.
Anche dopo la lievitazione l'impasto sarà molto appicicoso e quindi lavorarlo con una spatola.
Con la spatola unire i fichi per amalgamarli e poi versare l'impasto su un foglio di carta forno, precedentemente cosparso di farina.
A questo punto, con le mani infarinate lavorare l'impasto al fine di creare un filoncino. Sarebbe meglio aggiungere la minor quantità possibile di farina.
Infornare a 180-190 gradi per circa 20 minuti o fino a quando non sarà cotto.
Su suggerimento di "Miele e Ricotta" si può capire quando il pane è cotto, quando battendo con il retro di un cucchiaio si sentirà un rumore vuoto.

lunedì 21 ottobre 2013

Pane alle patate ed altre considerazioni




Non rinunciare.
Questa sarebbe la mia risposta se mi chiedessero di rinunciare al PANE.
Magari, se fosse una questione di vitale importanza, se ne andasse della mia salute, lo eliminerei, ma non sarebbe una passeggiata.
Ma siccome ad oggi il mio fisico con il pane ci va più che d'accordo, non solo non ne abbandono il suo consumo, ma lo glorifico con la ricetta seguente.

Una bella e buona ricetta, il pane alle patate.

Io consiglio di provarlo a replicare a casa perchè è buono.
Lo so che lo dico di ogni ricetta, ma come potrei postare ricette che non sono buone o che non ho provato personalmente.

Pensate quanto poco seria potrei essere se scrivessi, fate questa ricetta e poi vi aggiungessi " non è un granchè, ma se avete tempo da perdere, perchè non sprecate un pochino di ingredienti e di tempo", oppure potrei anche scrivere "la ricetta è pessima, il risultato mediocre, quindi se la preparate per una cena con gli amici farete una terribile figura, ma tornate a visitare questo blog".
Quindi quando posterò una ricetta, vi scriverò sempre che è buona e che vi consiglio vivamente di provarla.

Ed ecco a voi la ricetta, e buona lettura.

450 gr. Farina 0 
150 gr. Patate
15 gr. Di lievito di birra ( io uso il lievito della natural food)
Acqua q.b. ( e' il tipo di patate che determina l'uso minore o maggiore di acqua)
10 gr.di sale 

Lessare le patate con la buccia ( mi raccomando prima lavatele benissimo). Una volta lessate, procedere a scolarle e passarle con lo schiacciapatate e lasciarle intiepidire un pochino.
Mettere le patate passate nella ciotola della planetaria ed unire la farina, il lievito sciolto con un pochino di acqua tiepida ed iniziare a far lavorare la macchina.
Aggiungere l'acqua tiepida fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico.
Aggiungere il sale e far lavorare ancora la macchina.
Togliere l'impasto e mettere a lievitare lontano dagli spifferi fino al raddoppio.
Quando l'impasto e' raddoppiato fare dei panini da circa 120-130 gr. Cadauno.
Metterli a lievitare ancora per circa 40 minuti su una teglia ricoperta da carta forno, avendo l'accortezza di tenerli distanziati per evitare che crescendo si tocchino.
Accendere il forno a 180 gradi,e una volta raggiunta la temperatura, informare i panini.
Io prima di infornare ho inciso la parte superiore con la lama di un coltello una croce, secondo me li ha resi più belli dopo la cottura.

Nota: io tengo sempre uno spruzzino con dell'acqua. Quando il forno arriva in temperatura, vi spruzzo dentro l'acqua in abbondanza, metto il mio impasto lievitato e chiudo il forno.
Si creerà il vapore sufficiente a far si che il pane resti leggero e fragrante.

giovedì 10 ottobre 2013

In punta di piedi con una tazza di cioccolata calda




Sì, è in un punta di piedi che mi aspetto che arrivi l'autunno.
Le mattine un pò più freddine, il sole che scalda meno, le foglie che diventano rosse e l'odore della legna nel camino.
E' proprio così che vorrei che l'autunno entrasse nella mia vita.
Ma quello che vogliamo, quasi mai coincide con quello che abbiamo.
E quindi anche quest'anno l'autunno è arrivato secco, portando freddo, pioggia e tanta nebbia.
I colori da me immaginati che andavano dal giallo oro,al rosso per terminare nei caldi marroni e bruciati, ma non sono arrivati questi colori. Qui abbiamo una bella palette di grigi che vanno dall'acciaio all'antracite.

Ma io ho deciso di portare comunque dei toni caldi nel mio autunno, con la ricetta della cioccolata in tazza.
E questa volta presentata in due versioni: la mia presa dal sito anice e cannella e quella di Fabi, sua personale.
La mia è un preparato, che vi permette di avere sempre a portata di mano la cioccolata, la sua è da fare al momento.
Scegliete voi.
Ringrazio inoltre Fabi per le foto, sua gentile concessione, mentre io di mio ho fatto l'impaginato.

Ricetta di Fabi
50 gr di cacao amaro
30 gr farina
150 gr zucchero
600 ml latte

Mettere tutti gli ingredienti in una casseruola e versare il latte mescolando per evitare i grumi.
Mettere sul fuoco e farla bollire per una  decina di minuti
(le foto sono della sua cioccolata).

Il mio preparato (più gourmand)
Per 12 tazze

180 gr. cioccolato fondente
12 cucchiai di cacao amaro in polvere
6 cucchiai di zucchero di canna
4 cucchiai di zucchero semolato
12 cucchiaini rasi di fecola di patate

Per fare il preparato, mettere nel mixer il cioccolato a pezzetti e iniziare a tritarlo (farlo ad intermittenza per non scaldare troppo le lame).
Quando il cioccolato è bello granuloso, aggiungere gli altri ingredienti e azionare il mixer per ancora qualche secondo.
Mettere il preparato in un barattolo con chiusura ermetica e conservare in luogo fresco ed asciutto.

Per fare la cioccolata vera e propria considerate un cucchiaio di preparato ogni 50 ml di latte.
Mettere tanti cucchiai in proporzione alla quantità di latte che utilizzerete.
Stemperate nel latte la polvere, facendo attenzione che non si formino i grumi e mettere il pentolino sul fuoco a fiamma moderata.anice e cannella
Rimestare fino a che la cioccolata non sia bella densa.

Consigli:
gustare la cioccolata versandola nella tazza preferita e godersela accoccolati nel luogo della casa preferito.

domenica 6 ottobre 2013

Panini al latte (ricetta giallo zafferano)



Qui in Piemonte e' arrivato il freddo.
Niente giornate soleggiate, ma più fresche. Direttamente nuvole, nebbia e freddo.
E cosa si fa in questi giorni,che neanche ti mettono voglia di uscire di casa? Semplice, accendiamo il forno!
Questa la premessa per presentare la ricetta di oggi, panini al latte.

Amo i panini al latte, trovo che mangiati a colazione con la marmellata o di sera in un aperitivo con qualcosa di salato a farcirli ( non amo i salumi, ma se a voi piacciono, andate sul sicuro con la ricetta di questi panini) siano perfetti e mi rendono sempre felice.
Panini al latte promossi a comfort food.

Ne ho provate alcune, ma devo ammettere che i più buoni sono quelli del sito Giallo Zafferano.
La ricetta, la potete consultare sul sito, ma di seguito trovate come li ho fatti io, e da qualche parte nel post troverete anche la foto.
Sto ancora lavorando sui singoli post e su dove finiscono le foto.

Per i panini

500 gr. di farina Manitoba ( io uso la farina rinforzata del Molino Serra di Monucco T.se)
50 gr. di burro
7 gr. di sale 
30 gr. di zucchero di canna
300 ml. di latte (io uso quello fresco e intero)
1 cucchiaio di lievito granulare  (io uso quello biologico per lievitati)*
per spennellare: latte q.b.

Sciogliere il lievito con una punta di zucchero in mezzo bicchiere di latte tiepido, e lasciare che il lievito riposi per una decina di minuti.
Nel frattempo mettete un una planetaria la farina, il burro fuso ed il latte intiepidito (il lievito si attiva a 37 gradi, quindi non scaldate troppo ill latte, finireste per uccidere il lievito), lo zucchero ed il lievito, precedentemente sciolto.
Quando si starà formando la palla, aggiungete il sale e fate andare la macchina fino a quando non avete un bel composto liscio.
Mettetelo in una ciotola a lievitare, fino a che non raddoppia il volume (non do tempi, perchè meno lievito mettete e più la lievitazione sarà lenta).
Quando l'impasto avrà raddoppiato il volume, procedete a ricavare i panini, io li faccio piccoli, da 25-30 gr.
Ottenuti le varie palline, procedete a "forgiare" i panini.
Io non uso il metodo di GZ, mi trovo meglio a mettere la pallina di pasta sul tagliere e farla roteare fra indice e pollice, in questo mondo ottengo una bella palla liscia liscia.
Mettete i singoli panini su una teglia con carta forno e lasciateli lievitare per circa 30 minuti.
Quando saranno lievitati, io procedo a spennellarli con il solo latte tiepido, non mi piace la doratura con l'uovo.
Infornate a 200 gradi per circa 15-18 minuti, fino a quando non saranno ben dorati.
Il mio forno cucina bene il pane in modalità ventilato, appena inforno i panini spruzzo con uno spruzzino di acqua le pareti del forno, poi chiudo e lascio che si diventino belli dorati.


* preferisco diminuire la quantità di lievito ed aumentare i tempi di lievitazione, questo secondo me rende i panini più leggeri e soprattutto è meglio non esagerare con il lievito.

...vi lascio con la speranza che voi li facciate e buon appetito.

martedì 1 ottobre 2013

Una mano truffaldina sulle polpette di zucca


Eccoci, i primi giorni di autunno sono arrivati.
Inutile girarci intorno.
Certo ci saranno altre giornate di sole, ma non saranno più calde come quelle estive.
Anche la paletta colori sta virando verso i toni che caratterizzano questa stagione.

Quindi, mie care fanciulle, basta scarpe aperte e vestiti leggerini, si ricomincia con le calze e le sciarpine.
Lo so, che molte di voi mi diranno che da loro è ancora caldo, ma vi assicuro che qui in Piemonte l'estate ha già ceduto il passo all'autunno.

E con l'arrivo dell'autunno, a casa nostra torna la zucca.

La zucca con quella sua bella polpa arancione mi mette gioia già solo a scriverne.
Io adoro la zucca, e sottolineo "io" perchè a casa mia nessuno la ama particolarmente.
Speravo di trovare un alleato nelle scorpacciate di questo frutto autunnale nel topolino di casa, ma anche lui dopo l'assaggio ha stoicamente rifiutato di procedere oltre.

Prima ricetta della stagione con la zucca, sono state le polpette di zucca, prese dal sito BabyGreen, un sito che consulto spesso e che trovo fenomenale, per come è scritto e per come è impostato, con ricettine, considgli ed idee per vivere in modo green.
Quindi dopo aver letto qui, correte anche su quel sito.

Un inciso prima di darvi dosi e procedimento, la manina che agguanta le polpette è quella del topo di casa, che non si è lasciato sfuggire l'occasione di rubare una polpetta dal vassoio, ma purtroppo si è limitato solo a rubare ed assaggiare le polpette, ma non a mangiarne.

POLPETTE DI ZUCCA
1 zucca piccola
1 pizzico di sale
5 cucchiai di parmigiano
pangrattato quanto basta

Pulire la zucca da semi e buccia e cuocerla a vapore per circa trenta minuti.
Trasferirla in una ciotola e con una forchetta ridurla a purea e aggiungere un pizzico di sale.
Aggiungere il parmigiano, fare delle polpette della dimensione desiderata e passarle nel pangrattato.
A questo punto mettere le polpette ottenute su un foglio di carta forno precedentemente oliata e cuocere a 180 gradi per circa 20-25 minuti o fino a quando non saranno dorate.

A me è successo che la polpa della zucca fosse troppo morbida e non riuscissi a ricavare le "palline". Se capita anche a voi, io ho aggiunto tanto pangrattato fino ad avere un impasto più corposo, ma le ho comunque ripassate nel pangrattato.

Suggerimenti:
Se la zucca non riscuote lo stesso entusiasmo di un goal della squadra del cuore del vostro cavaliere,  potreste mettere insieme alla polpa di zucca un paio di patate lesse e schiacciate.
Aiuteranno i non amanti della zucca ad essere più propensi ad accettarle.
Questo esperimento non l'ho ancora fatto, ma appena riesco replicherò le polpette con qualche modifica e farò un bel post in merito.

Trasloco

Buongiorno lettori e lettrici, non mi sono dimenticata del BLOG e che io e Fabiana vogliamo provare una nuova avventura, un'avventura pi...