Visualizzazione post con etichetta cioccolato. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cioccolato. Mostra tutti i post
giovedì 23 marzo 2017
LA TORTA TENERINA
La gioia del cioccolato, la gioia di come il cioccolato sciogliendosi raggiunga una consistenza ed un colore che quasi riesce ad ipnotizzarti, Amo il cioccolato, nulla credo sia più buono del suo sapore e della sua consistenza e per me il cioccolato è sempre è solo fondente.
Sono una purista e non amo né quello al latte né quello bianco,
Unica eccezione è il cioccolato con le nocciole o le mandorle, ma nella top ten, il cioccolato fondente è imbattibile e per paura di restare senza ho sempre due o tre tavolette di scorta.
Siccome ho trascurato un pochino il blog dal punto di vista culinario, ma ho postato un diversi progetti artistici (qui, qui, qui), per il ritorno alla parte food non poteva che esserci una ricetta di una torta eccezionale che più buona non si può.
Signori e signore, la TORTA TENERINA è servita.
Questo dolce è il trionfo del cioccolato, perché è quasi tutta cioccolata con pochissima farina, senza lievito e con una consistenza pastosa che solo il cioccolato sa dare.
Prima che arrivi il caldo vi consiglio di farla e di accompagnarla con una pallina di gelato alla crema o con coulis di fragole, ma anche da sola non vi deluderà.
La ricetta viene da qui (metti link)
INGREDIENTI
230 gr di cioccolato fondente di buona qualità
50 gr di zucchero semolato
50 gr di zucchero di canna
60 gr. farina
100 gr burro
3 uova
Mettere a sciogliere a bagnomaria il cioccolato spezzettato con il burro fino a quando non otterrete una crema liscia e densa.
Spegnere e lasciar raffreddare.
Accendere il forno a 180.
Separare gli albumi dal tuorlo, ed in una ciotola montare a neve ben ferma gli albumi mentre in un altro montare il rosso con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro. A questo punto aggiungere al composto di tuorlo e zucchero, la crema al cioccolato e mescolare bene.
Aggiungere la farina setacciata, mescolando fino al completo assorbimento e poi aggiungere gli albumi montati a neve, mescolando dal basso verso l’lato per non smontare il composto.
Foderare una teglia da 22cm con la carta forno, versare l’impasto ed infornare quando il forno è a temperatura per 25 minuti.
Non è una torta che crescerà molto, perchè non ha lievito, ma sarà pastosa e vellutata al palato.
Insomma, non potrete non amarla.
giovedì 16 febbraio 2017
SALAME AL CIOCCOLATO (SENZA BURRO E UOVA)
E’ il cioccolato la cosa più buona del mondo o almeno a casa mia il pensiero diffuso è questo qui.
Non a caso il blog è popolato di ricette più o meno cioccolato. Non vi fidate? Guardate qui e qui
Ma la ricetta di oggi non è solo a base di cioccolato, ma è anche una ricetta facilissima e che richiede scarsi 15 minuti di preparazione, senza contare che non dovete accendere neanche il forno. Beh, certo dovete aspettare almeno 4 o 5 ore perché si solidifichi in frigo, a questo purtroppo non c’è rimedio, ma l’attesa vi ripagherà con un dolcino buonissimo.
La ricetta è la visitazione di una ricetta che viene dal blog “le ricette di Berry”, ma la mia versione non è vegana ma comunque è abbastanza light da concedervi il lusso di mangiarne una fetta in più senza troppi sensi di colpa.
Quindi di seguito la lista degli ingredienti ed il procedimento.
Fatelo, il mio consiglio è di farlo con i vostri bambini o con bambini di amici, nipotini o cuginetti. La parte in cui bisogna rompere i biscotti deve essere fatta assolutamente da loro e vi farà morire dal ridere vederglielo fare.
INGREDIENTI
150 gr di biscotti secchi ( io usato Oro Saiwa, valutate voi i biscotti che preferite)
150 gr di cioccolato fondente di buona qualità
50 gr di granella di mandorle( io ho preso mandorle spellate e le ho frullate nel mixer)
60 gr di latte intero
20 gr di olio di girasole spremuto a freddo
zucchero a velo
PROCEDIMENTO
Prendere i biscotti e metterli in una busta alimentare e chiudere bene la busta, con il retro di un cucchiaio battere sul contenuto della busta fino a spezzettare i biscotti ( questa operazione la può fare tranquillamente un bambino).
Se qualche biscotto rimane grande, non vi preoccupate , sarà già decorativo a fine lavoro.
Tritare le mandorle con un mixer fino ad ottenere una granella non troppo fine.
A parte sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il latte e l’olio.
Quando il composto sarà perfettamente sciolto versare in un ciotola capiente i biscotti a “frantumati”, la granella di mandorle e il cioccolato sciolto.
Amalgamare il tutto.
Io ho separato l’impasto in due parti uguali per fare due salami. Uno per la nostra famiglia ed uno da regalare.
Prendere la carta forno e cospargere di zucchero a velo, versare l’impasto e dargli appunto la forma di un “salame”. Chiudere la carta forno a caramella, far raffreddare e mettere in frigo per 4-5 ore.
Non ci sono regole su come vada servito e se le fette devono essere sottili o spesse, mai come in questo caso “qb” è la definizione più corretta.
lunedì 13 febbraio 2017
TORTA MONFERRINA o TORTA DELLA MOLE
Oggi nessuna riflessione filosofica, credo di aver esagerato con i post precedenti (qui e qui) troppo profondi e Fabiana mi ha fatto notare che avevo preso una piega troppo “psico-fisica-drammatica-riflessiva” e quindi meglio decisamente allentare la presa e riportare il blog ad un atmosfera più leggera.
Quindi un argomento sereno e tranquillo, parliamo di tradizioni, perché del dolce di oggi esistono in internet mille versioni diverse e anche nomi diversi. Per mia mamma, che ne fa una versione diversa (ma ha promosso la mia a quella più buona…e come dire sono soddisfazioni) si chiama “Torta della Mole” ma su internet l’ho trovata con il nome di “Torta Monferrina” e ci sta, almeno la identifichiamo nelle terre piemontesi, oppure “Torta della Nonna”. Su quest’ultimo nome, ho il dubbio che la nonna toscana un pò si risenta, senza parlare di quella pugliese.
Alla fine del mio pellegrinare in internet, la chiamerò “torta Monferrina” o “Torta della Mole”, la nonna la lasciamo fuori.
Per la versione, vi do quella che ho fatto io, ma ho trovato almeno 50 versioni diverse, quindi a voi la scelta se seguire la mia, che finita in un pomeriggio oppure no, ma come tutte le torte della tradizione, ognuno ha la sua versione, ognuno la fa diversa e quindi la mia non è la versione ufficiale, ma una versione.
Se la provate e volete lasciarmi i commenti, lo spazio sotto è per voi.
INGREDIENTI per una teglia rotonda da 26cm
800 gr mele pulite ( io ho usato golden, ma essendo una torta povera della tradizione contadina, usate le mele che avete a casa)
100 gr amaretti frullati
150 gr pan grattato
4 cucchiai di zucchero di canna
2 uova
50 gr farina setacciata
20 gr cacao amaro
80 gr cioccolato fondente di buona qualità
30 gr burro
70 gr latte
(Metodo CUCO) Lavare, sbucciare e pulire le mele. Tagliarle a pezzetti e farle andare nel Cuco con due cucchiai di zucchero di canna in modalità SLOW COOK a 95 gradi per 7 minuti.
A questo punto frullarle fino ad ottenere una purea.
(metodo NORMALE) dopo aver tagliato le mele farle andare in pentola per 10 minuti fino a quando non sono morbide al punto di frullarle o in un robot o con un frullatore ad immersione.
Mentre le mele si cuociono, a bagnomaria sciogliere il cioccolato fatto a pezzi con il burro ed il latte fino ad ottenere una bella crema densa e lasciare da parte.
In una ciotola capiente, sbattere le uova con il rimanente zucchero ed questo punto aggiungere il composto di cioccolato, latte e burro, la farina ed il cacao setacciati ed amalgamare.
Aggiungere la purea di mele, qualora le mele fossero troppe acquose scolarle un pò del loro liquido.
Mescolare per far amalgamare bene gli ingredienti ed versare nella ciotola il pangrattato e gli amaretti sbriciolati e mescolare ben bene.
Versare il composto nella teglia precedentemente foderata di carta forno e cuocere a 180 gradi per circa 45-50 minuti.
Questa torta non ha lievito e quindi non “cresce” in forno, ma si “asciuga” solamente.
Per assaporarla al meglio, lasciarla riposare una notte se lai fate di sera o un giorno se la fate di mattina, sarà ancora più buona.
Servitela spolverizzata di zucchero a velo.
lunedì 26 settembre 2016
Torta al cioccolato con latte di mandorla
Si vede che sta entrando l’autunno nella nostra vita, che al mattino
l’aria è decisamente più frizzante e che le giornate piano piano si
accorciano.
E con il freddo torna la voglia di casa, la voglia di coccolarsi sul divano, quel desiderio di calore e di pace che portano le temperature autunnali.
E mentre la natura si prepara al riposo invernale, a me torna la voglia di accendere il forno, torna il desiderio di dolci morbidi e “cioccolatosi” da accompagnare a calde tazze di te o tisane.
E’ questo il mio rituale per accompagnare le giornate d’autunno, il modo in cui a casa nostra ci si prepara ai mesi di freddo ed giornate con poca luce che ci attendono.
Per inaugurare l’autunno vi lascio una ricetta facile e veloce e soprattutto buonissima, che mentre cuocerà in forno riempirà la casa di un calore ed un’armonia inaspettata e nuova.
TORTA AL CIOCCOLATO CON LATTE DI MANDORLA
Ingredienti
220 gr. farina di farro
120 gr. di zucchero di canna
1 pizzico abbondante di cannella
60 gr.di cacao amaro
1 uovo
250 ml. di latte di mandorla
1 banana
1 bustina di lievito per dolci
Preparazione
Accendere il forno in modalità ventilata a 180 gradi.
In un mixer frullare il latte di mandorla con la banana fino ad ottenere un composto omogeneo.
Separare gli ingredienti secchi da quelli umidi, quindi in una ciotola più piccola mescolare velocemente il cacao, la farina, lo zucchero, il lievito e la cannella, mentre in una ciotola più capiente mettere l’uovo il composto latte di mandorla e banana e mescolare velocemente con una frusta.
Versare nella ciotola dei liquidi gli ingredienti secchi e mescolare con una spatola fino ad avere un impasto ben omogeneo.
Versare il una tortiera da 20 cm precedentemente imburrata ed infarinata o ricoperta di carta forno ed infornare per circa 30 minuti.
Per la cottura vale la prova dello stecchino.
E’ buona sia a merenda che a colazione o quando ci assale la voglia di dolce.
Grazie per essere passato dal blog e se volete lasciare un commento lo spazio sotto è tutto per voi.
E con il freddo torna la voglia di casa, la voglia di coccolarsi sul divano, quel desiderio di calore e di pace che portano le temperature autunnali.
E mentre la natura si prepara al riposo invernale, a me torna la voglia di accendere il forno, torna il desiderio di dolci morbidi e “cioccolatosi” da accompagnare a calde tazze di te o tisane.
E’ questo il mio rituale per accompagnare le giornate d’autunno, il modo in cui a casa nostra ci si prepara ai mesi di freddo ed giornate con poca luce che ci attendono.
Per inaugurare l’autunno vi lascio una ricetta facile e veloce e soprattutto buonissima, che mentre cuocerà in forno riempirà la casa di un calore ed un’armonia inaspettata e nuova.
TORTA AL CIOCCOLATO CON LATTE DI MANDORLA
Ingredienti
220 gr. farina di farro
120 gr. di zucchero di canna
1 pizzico abbondante di cannella
60 gr.di cacao amaro
1 uovo
250 ml. di latte di mandorla
1 banana
1 bustina di lievito per dolci
Preparazione
Accendere il forno in modalità ventilata a 180 gradi.
In un mixer frullare il latte di mandorla con la banana fino ad ottenere un composto omogeneo.
Separare gli ingredienti secchi da quelli umidi, quindi in una ciotola più piccola mescolare velocemente il cacao, la farina, lo zucchero, il lievito e la cannella, mentre in una ciotola più capiente mettere l’uovo il composto latte di mandorla e banana e mescolare velocemente con una frusta.
Versare nella ciotola dei liquidi gli ingredienti secchi e mescolare con una spatola fino ad avere un impasto ben omogeneo.
Versare il una tortiera da 20 cm precedentemente imburrata ed infarinata o ricoperta di carta forno ed infornare per circa 30 minuti.
Per la cottura vale la prova dello stecchino.
E’ buona sia a merenda che a colazione o quando ci assale la voglia di dolce.
Grazie per essere passato dal blog e se volete lasciare un commento lo spazio sotto è tutto per voi.
martedì 2 febbraio 2016
TORTA CIOCCOLATO "CIOCCOLATOSA" VEGANA
La cucina è gioia.
Cucinare per gli altri è un atto d'amore.
Nutrire gli altri equivale a prendersi cura di loro, equivale ad amare coloro che mangeranno ciò che cuciniamo,forse, solo per una volta oppure perchè facendo parte della nostra famiglia quotidianamente.
La cucina non è insulti, volgarità, piatti lanciati contro i concorrenti in un format televisivo; non è strategia, non è danneggiare il prossimo.
Cucinare è prendersi la responsabilità di nutrire un altra persona.
Attraverso la cucina passano le nostre emozioni: gioia, compassione, misericordia, premura ed affetto.
Può essere il pranzo più frugale del mondo, ma se lo facciamo con amore sarà il dono più prezioso che possiamo fare.
Che emozioni potranno mai passare da un piatto fatto con l'intento di danneggiare il proprio concorrente, fatto nel terrore di essere giudicati o fatto per vincere?
Vi lascio con questa riflessione e vi dico che la ricetta di oggi è una torta buonissima e cioccolatosa, la cui ricetta viene dal sito di Marzia e che io ho leggermente modificato e sopratutto adatta se come succede a me avete a merenda un bimbo intollerante al lattosio.
Cucinare per gli altri è un atto d'amore.
Nutrire gli altri equivale a prendersi cura di loro, equivale ad amare coloro che mangeranno ciò che cuciniamo,forse, solo per una volta oppure perchè facendo parte della nostra famiglia quotidianamente.
La cucina non è insulti, volgarità, piatti lanciati contro i concorrenti in un format televisivo; non è strategia, non è danneggiare il prossimo.
Cucinare è prendersi la responsabilità di nutrire un altra persona.
Attraverso la cucina passano le nostre emozioni: gioia, compassione, misericordia, premura ed affetto.
Può essere il pranzo più frugale del mondo, ma se lo facciamo con amore sarà il dono più prezioso che possiamo fare.
Che emozioni potranno mai passare da un piatto fatto con l'intento di danneggiare il proprio concorrente, fatto nel terrore di essere giudicati o fatto per vincere?
Vi lascio con questa riflessione e vi dico che la ricetta di oggi è una torta buonissima e cioccolatosa, la cui ricetta viene dal sito di Marzia e che io ho leggermente modificato e sopratutto adatta se come succede a me avete a merenda un bimbo intollerante al lattosio.
INGREDIENTI
230 gr. farina integrale
120 gr. zucchero di canna
100 gr. cioccolato fondente di buona qualità
1 bustina di lievito per dolci
230 gr. di latte d'avena
40 ml. olio di girasole biologico
Accendere il forno in modalità ventilata a 180 gradi.
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente e lasciarlo intiepidire.
In una ciotola capiente versare la farina, lo zucchero ed il lievito per dolci e mescolare velocemente, aggiungere l'olio ed il latte d'avena e girare con attenzione affinchè non si formino grumi.
Aggiungere il cioccolato precedentemente sciolto e mescolare fino ad avere un composto ben omogeneo.
Versare in una tortiera da 20 cm, precedentemente rivestita di carta forno ed infornare per 30 minuti.
La cottura varia da forno a forno, quindi vale la prova stecchino.
Buona appetito!
venerdì 1 gennaio 2016
Plumcake allo yogurt e cioccolato bianco ed il primo post del #2016
Innanzitutto spero che abbiate iniziato l'anno nel migliore dei modi.
Io non amo particolarmente i Capodanno, mi fa tristezza buttare tutto l'anno vecchio in funzione dell'anno nuovo; mi da l'idea che sia una cosa "ingrata".
Magari per alcuni di voi, il 2015 non è stato l'anno top, ma io non mi posso lamentare.
E' stato un anno mesto, tranquillo senza particolari scossoni, ma quieto e sereno; insomma non intenso ed esplosivo come i fuochi artificiali, ma con la bellezza di una giornata di sole.
Cosa mi aspetto dal 2016?
In generale, non ho mai particolari aspettative, per me il futuro si costruisce giorno per giorno e non con la "sorpresa" che arriva da chissà dove, quindi di seguito non scriverò quello che mi aspetto, ma quello che voglio fare io per me, per la mia famiglia e per gli altri.
1. Cercare di vivere in modo più eco-friendly possibile. Insomma, lo sappiamo tutti che l'ambiente non se la passa troppo bene, e se ognuno di noi nel suo piccolo cercasse di correggere attegiamenti sbagliati tutta la comunità ne gioverebbe.
2. Volere bene agli altri, ma non solo a parole, ma con fatti reali. Invece di dire "quasi quasi la chiamo domani" mi sforzo di farlo oggi ed invece di dire " se vuoi ti do una mano", do una mano davvero. Cercherò di essere più concreta.
3. Fare davvero un pochino di sport con costanza, anche se non è colpa mia. Io non mi affeziono allo sport, ma a chi me lo insegna, e se la mia insegnante di Pilates non lo insegna più e se la mia insegnante di Total Barre è andata a vivere a Londra, insomma ci sta che io mi senta un pò smarrita.
Siccome non credo in lista di mille buoni propositi, anche perchè ogni anno lo faccio e ne mantengo troppo pochi, ho veramente deciso di ridurre tutto ad un sintetico ma esaustivo tre di tre.
Ed i vostri propositi?
Raccontateli pure.
La ricetta di oggi è dolce e delicata, che il 2016 inizi con una dolce ed elegante colazione.
PLUM CAKE ALLO YOUGURT CON CIOCCOLATO BIANCO
100 gr di zucchero bianco
70 gr di zucchero di canna
150 gr farina 00
50 gr di amido di mais
50 gr. di burro
250 gr. yougurt alla vaniglia
2 uova
1 bustina di lievito per dolci
50 gr. di cioccolato bianco ridotto in scaglie con il coltello
Accendere il forno a 180 gradi.
In una ciotola montare con le fruste elettriche le uova con i due tipi di zucchero, fino a quando il composto non sarà bello spumoso ed a questo punto aggiungere lo yogurt alla vaniglia e il burro precedentemente fuso (fare attenzione che sia tiepido e non caldo) e mescolare fino a che tutti gli ingredienti non siano ben amalgamati.
A questo punto setacciare le due farine ed la bustina del lievito insieme ed unirlo al composto degli altri ingredienti ed amalgamare bene facendo attenzione che non si formino i grumi.
Una volta che l'impasto è ben amalgamato aggiungere le scaglie di cioccolato bianco precedentemente ridotte a coltello ed infornare per 40 minuti.
Naturalmente controllate la cottura e vale sempre la regola dello stecchino e considerate che i tempi di cottura variano comunque da forno a forno.
Naturalmente controllate la cottura e vale sempre la regola dello stecchino e considerate che i tempi di cottura variano comunque da forno a forno.
Buona Anno e che ogni giorno sia fatto di splendide colazioni fatte in casa.
giovedì 12 novembre 2015
Cioccolata calda con latte di riso
Non sono sparita dal blog, ma
un po' persa fra le tiepide giornate d'autunno, i mille impegni di
lavoro e la sensazione che fra poco arriverà Natale.
Non ho molto tempo da dedicare al blog, ma una ricetta semplice e veloce ve la lascio.
CIOCCOLATA CALDA CON LATTE DI RISO (1 persona)
180 ml di latte di riso
2 cucchiai di cacao amaro di buona qualità
4 quadretti di cioccolata fondente di buona qualità
2 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiaini di amido di mais
Per evitare che la cioccolata si bruci io la faccio a bagnomaria.
In un pentolino o una boule a bagnomaria versare il latte di riso, il cacao, la cioccolata fondente e lo zucchero di canna e scaldare.
Quando è quasi giunto a bollore, versare l'amido di mais (trucchetto: per evitare che faccia i grumi, sciogliere l'amido in pochissima acqua) e mescolare finchè il contenuto non si addensi.
Gustare nella tazza che più amate e con uno dei libri di Fabiana recensiti in questo blog.
Non ho molto tempo da dedicare al blog, ma una ricetta semplice e veloce ve la lascio.
CIOCCOLATA CALDA CON LATTE DI RISO (1 persona)
180 ml di latte di riso
2 cucchiai di cacao amaro di buona qualità
4 quadretti di cioccolata fondente di buona qualità
2 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiaini di amido di mais
Per evitare che la cioccolata si bruci io la faccio a bagnomaria.
In un pentolino o una boule a bagnomaria versare il latte di riso, il cacao, la cioccolata fondente e lo zucchero di canna e scaldare.
Quando è quasi giunto a bollore, versare l'amido di mais (trucchetto: per evitare che faccia i grumi, sciogliere l'amido in pochissima acqua) e mescolare finchè il contenuto non si addensi.
Gustare nella tazza che più amate e con uno dei libri di Fabiana recensiti in questo blog.
giovedì 1 ottobre 2015
AUTUNNO #1: TORTA AL CIOCCOLATO CON PANNA MONTATA NELL'IMPASTO

"Mamma, voglio una torta al cioccolato per colazione, ma la voglio fare io e la voglia bella sofficina sofficina come piace a me"
"Certo, passerotto, ora mamma si attiva"
"Ah mamma, deve chiamarsi Torta di Miles, come Miles da futuro"
E detto questo se n'è andato lasciandomi con il compito di cercare una torta con queste caratteristiche, che io ho battezzato "Torta di Miles"
Naturalmente è una classica torta al cioccolato, molto sofficina e sopratutto molto divertente da preparare, si monta la panna e quelle eleganti onde non possono che allietare qualsiasi bambino, ma secondo me chiamarla "Torta di Miles" ha fatto sì che in cucina mentre ci avvicendavamo a prepararla la gioia era tanta.
Rispetto al Miles del cartone, questa torta non è stata fatta dentro una navicella spaziale, con dispositivo antigravità, e sopratutto mentre la torta si cuoceva in forno avrei davvero voluto qualcuno come Merc che mi aiutasse a pulire il disastro lasciato dopo la preparazione, ma questa è un'altra storia.
La cosa bella dell'autunno, è che le serate fredde ti fanno davvero venire voglia di accendere il forno, di prepararti una tisana e mangiare una fetta di questa torta.
Per i più audaci, alla torta si può anche abbinare una cioccolata calda, ma solo per i veri "chocolate addicted".
La ricetta viene da QUI http://www.arabafeliceincucina.com/2013/03/torta-con-la-panna-montata-dentro-senza.html , ma con qualche modifica, perché la superorganizzata food blogger non poteva certo disporre di tutti gli ingredienti e quindi s'
é dovuta arrangiare con quello che aveva in cucina, e soprattutto con il cacao, perché la torta di Miles è cioccolatosa.
Nel blog viene chiamata WHIPPED CREAM CAKE e la ricetta viene da Martha Stewart, io l'ho modificata un po' quindi la versione white sul link sopra, mentre la versione CHOCOLATE correte a leggere sotto.
Ingredienti
230 g di farina+ 40 gr di cacao amaro
375 ml di panna fresca da montare
190 g di zucchero di canna
2 uova grandi
1/2 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
Montare la panna fredda da frigo finchè sarà ben soda.
Con le fruste al minimo unire un uovo alla volta e montare fino a quando l'uovo non sarà ben amalgamato, ci va pochissimo quindi non proseguire oltre.
A parte mescolare farina con il cacao precedentemente setacciati, zucchero, lievito ed il pizzico di sale.
Unire poco alla volta al composto di panna, mescolando piano con una spatola dal basso verso l'alto.
Una volta che il tutto è amalgamato versare in uno stampo a ciambella.
Cuocere in forno preriscaldato a 185 gradi per circa 25- 30 minuti, vale sempre la prova dello stecchino.
Accendere il forno a 185 gradi.
venerdì 12 giugno 2015
GELATO AL VEGANO AL CIOCCOLATO
E cosa vi racconto nel post di oggi?
Sono stata assente un pochino, ma non troppo.
Ma il caldo mi fa venire voglia di gite all'aperto, di giornate in bici e di lunghe passeggiate, di squagliarmi ai piacevoli 36 gradi del mese di agosto…ops giugno.
Ma rifletti che ti rifletti, non sapendo cosa raccontarvi ed essendo un pochino in modalità "low battery" (che qualcuno mi dia la forza per arrivare alle vacanze, senza essere troppo stremata) ho pensato a come dovrebbe essere bella la vita senza aver l'obbligo di lavorare, senza dover arrivare a casa e fare i salti mortali per mettere la cena a tavola e nel frattempo svuotare la lavastoviglie ed incastrare anche una lavatrice; che non si sa come ma la mattina vai via ed il cesto è vuoto e poi la sera torni a casa ed è di nuovo pieno.
Ehi, dico a voi folletti…smettete di svuotare i cassetti della biancheria nel cesto della roba da lavare!
Si alla luce di questo delirio dato dal caldo, ho deciso che nella prossima vita rinasco Kim Kardashan.
Io che peso scarsi 50 kg bagnati, e che sono in lista di attesa per le forme, rinasco come lei, un tripudio di forme.
Io che non mi trucco se non con due o tre robe e che ho una trousse che chiamarla così fa già ridere, dedico la mia prossima vita al "contouring", un bel mascherone con dieci strati fra fondotinta, correttore e cipria (io ancora non capisco come vanno gestiti e per questo metto la bb cream e basta).
Io che non metto i tacchi, perché altrimenti ho bisogno di un paggetto a cui aggrapparmi per evitare di finire rovinosamente a terra, rinasco già con i tacchi incollati al tallone.
E poi aggirarmi per le strade di Beverly Hills, facendomi selfie e salutando fan, comprare vestiti all'ultimo grido ed avere qualcuno che fa le lavatrici per me.
Si rinasco così, ma siccome avverrà nella prossima vita in questa vi lascio una ricetta super estiva, un bel gelato al cioccolato.
Speriamo che con il fresco del gelato riacquisti la ragione e decida di rinascere qualcun'altra nella prossima vita.
Si accettano suggerimenti.
GELATO VEGANO AL CIOCCOLATO CON LATTE DI RISO
150 gr. di cioccolato fondente
500 ml. di latte di riso
60 gr. di zucchero di canna chiaro
1 cucchiaino di farina di semi di carrube
Fare a pezzi la cioccolata e versarla in un pentolino, aggiungere il latte di riso e accendere il gas a fiamma moderata, e riscaldare fino a quando la cioccolata non sarà sciolta.
A questo punto versare lo zucchero e il cucchiaino di farina di semi di carrube, e con un frullatore ad immersione emulsionare il tutto.
Quando il composto sarà freddo versare nella gelatiera per 25-30 minuti o fino a quando il composto non sarà bello cremoso.
Se cercate altre ricette di gelati in questo blog cliccate qui
martedì 26 maggio 2015
Brownies al cioccolato in una proposta light
Cosa c'è di meglio della cioccolata?
Nulla, si più ci penso, e più sono convinta di questa cosa.
Avete in mente quelle giornate in cui tutto non va: in ufficio vi fanno arrabbiare, i figli sono talmente scalmanati da pensare che invece di averli allevati voi sono cresciuti direttamente nel cuore della giungla, il vostro lui vi esaspera nello scarso ascolto e di conseguenza nell'inesistente comprensione.
In quelle giornate così, sappiate che cucinare, mettersi con ciotole fruste e mestoli e cucinare una bella torta al cioccolato, può essere una soluzione per farvi riappacificare con il mondo.
Naturalmente, questa ricetta non è solo per casi disperati, ma anche per giornate serene.
La cioccolata non ha preferenze, vi consola quando siete tristi e vi da una sferzata di energia quando già siete in perfetto in equilibrio nelle mille cose quotidiane.
La cioccolata è lì, nella sua bella carta argentata, che vi consola mentre guardate il finale di stagione ogni anno più lacrimevole di Grey's Anatomy (e vogliamo ammettere che a questi poveretti in dieci stagioni sono successe le peggio cose; attentati, disastri aerei, incidenti tutti tragici. Insomma, nessuno di loro ha mai pensato di cambiare lavoro), ma può essere anche il piccolo peccato di gola che vi concedete ogni tanto quando la mattina mentre preparate la colazione per tutti, i vostri occhi cadono proprio su di lei e pensate: "Che faccio? Rinuncio?" epa vocina dentro di voi dice "Naaa".
Ecco bisogna sempre ascoltare le vocine dentro di noi, e correre in cucina a cercare gli ingredienti per fare questa ricettina.
Nulla, si più ci penso, e più sono convinta di questa cosa.
Avete in mente quelle giornate in cui tutto non va: in ufficio vi fanno arrabbiare, i figli sono talmente scalmanati da pensare che invece di averli allevati voi sono cresciuti direttamente nel cuore della giungla, il vostro lui vi esaspera nello scarso ascolto e di conseguenza nell'inesistente comprensione.
In quelle giornate così, sappiate che cucinare, mettersi con ciotole fruste e mestoli e cucinare una bella torta al cioccolato, può essere una soluzione per farvi riappacificare con il mondo.
Naturalmente, questa ricetta non è solo per casi disperati, ma anche per giornate serene.
La cioccolata non ha preferenze, vi consola quando siete tristi e vi da una sferzata di energia quando già siete in perfetto in equilibrio nelle mille cose quotidiane.
La cioccolata è lì, nella sua bella carta argentata, che vi consola mentre guardate il finale di stagione ogni anno più lacrimevole di Grey's Anatomy (e vogliamo ammettere che a questi poveretti in dieci stagioni sono successe le peggio cose; attentati, disastri aerei, incidenti tutti tragici. Insomma, nessuno di loro ha mai pensato di cambiare lavoro), ma può essere anche il piccolo peccato di gola che vi concedete ogni tanto quando la mattina mentre preparate la colazione per tutti, i vostri occhi cadono proprio su di lei e pensate: "Che faccio? Rinuncio?" epa vocina dentro di voi dice "Naaa".
Ecco bisogna sempre ascoltare le vocine dentro di noi, e correre in cucina a cercare gli ingredienti per fare questa ricettina.
240 gr. cioccolato al latte (ultimissimo riciclo delle uova di Pasqua)
20 gr. olio di girasole spremuto a freddo
100 gr. di farina 0
120 gr. di farina integrale
50 gr. di nocciole tritate
50 gr. di zucchero semolato
50 gr. di zucchero di canna
1 cucchiaino di lievito per dolci
200 gr di latte intero
Accendere il forno a 180 gradi.
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fatto a pezzi grossolani.
Mentre si scioglie aggiungere l'olio.
In una ciotola mescolare le farine precedentemente setacciate con i due tipi di zucchero, il lievito ed aggiungere anche le nocciole tritate.
Versare nel composto il cioccolato una volta che è tutto bello sciolto e mescolare bene.
Aggiungere infine il latte e dopo aver amalgamato tutti gli ingredienti versare il composto in una teglia quadrata ed infornare a 180 gradi per 25 minuti.
Sfornare ed una volta che sarà tutto raffreddato tagliare a quadretti.
Rispetto alla ricetta classica del brownies che ha una quantità gigantesca di burro, questa è decisamente più light e si presta ad essere consumata in questo periodo quando abbiamo voglia di cose dolci, ma non vogliamo mangiare qualcosa di troppo calorico e "burroso".
20 gr. olio di girasole spremuto a freddo
100 gr. di farina 0
120 gr. di farina integrale
50 gr. di nocciole tritate
50 gr. di zucchero semolato
50 gr. di zucchero di canna
1 cucchiaino di lievito per dolci
200 gr di latte intero
Accendere il forno a 180 gradi.
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fatto a pezzi grossolani.
Mentre si scioglie aggiungere l'olio.
In una ciotola mescolare le farine precedentemente setacciate con i due tipi di zucchero, il lievito ed aggiungere anche le nocciole tritate.
Versare nel composto il cioccolato una volta che è tutto bello sciolto e mescolare bene.
Aggiungere infine il latte e dopo aver amalgamato tutti gli ingredienti versare il composto in una teglia quadrata ed infornare a 180 gradi per 25 minuti.
Sfornare ed una volta che sarà tutto raffreddato tagliare a quadretti.
Rispetto alla ricetta classica del brownies che ha una quantità gigantesca di burro, questa è decisamente più light e si presta ad essere consumata in questo periodo quando abbiamo voglia di cose dolci, ma non vogliamo mangiare qualcosa di troppo calorico e "burroso".
giovedì 5 marzo 2015
Muffins integrali con gocce di cioccolato e fiocchi di avena
In questi giorni sui social imperversa la polemica sull'olio di palma, sul fatto che faccia male, che tutte le grandi marche lo usino indiscriminatamente e che lo si possa trovare anche nei prodotti “bio” e nel latte dei bambini.
Alla luce di tutto ciò io e Fabi proprietarie del blog dichiariamo di non usare nelle nostre preparazioni olio di palma, quindi avvicinatevi alle nostre ricette a cuor leggero.
Beh, a parte gli scherzi, non sono un esperto di chimica o un nutrizionista, mi sono informata poco ed ho capito meno, ma da quel pochino che so, credo che quest'olio non si coltivi in Italia.
Allora il dubbio mi è sorto spontaneo, ma con tutti gli splendidi ulivi nel centro e sud Italia,è proprio necessario comprare quest'olio che sembra non sia super salutare e farlo viaggiare per mari e monti quando qui nel nostro Bel Paese abbiamo già di nostro un buon olio?
Qualcuno può sostenere che l'olio d'oliva abbia un sapore marcato e magari “appesantisca” il sapore nelle ricette dolci; allora non potrebbe l'olio di girasole sostituire quello di palma?
Quest'estate ho passato una decina di giorni nelle Marche ed ho una bellissima immagine delle colline ricoperte da bellissimi girasoli.
Io personalmente uso spesso nelle ricette olio di girasole spremuto a freddo oppure olio di semi di girasole ed ottengo sempre dolci leggeri, buoni in cui il sapore dell'olio non si sente.
Se qualcuno di questa storia ha capito di più, può utilizzare lo spazio nei commenti per illuminarmi, sicuramente sarà utile per me e soprattutto per chi potrà passare da queste pagine.
Mentre il dibattito sull'argomento infervora se volete un dolcino buono, salutare e senza olio di palma correte in cucina.
MUFFINS INTEGRALI CON FIOCCHI D'AVENA E GOCCE DI CIOCCOLATO
- dose per circa 15 muffins-
260 gr. Farina 0
100 gr. Farina integrale
2 uova
1 vasetto di yogurt magro
60 gr. Zucchero semolato
60 gr. Zucchero di canna
80 ml. Olio di girasole spremuto a freddo
50 ml. Latte a temperatura ambiente
1 bustina di lievito per dolci
1 manciata di fiocchi d'avena
1 manciata di gocce di cioccolata
Separare gli ingredienti solidi dai liquidi.
Mettere in una ciotola le farine setacciate con il lievito ed i due tipi di zucchero.
In un'altra ciotola versare le uova e sbatterle leggermente, poi aggiungere l'olio, il vasetto di yogurt ed il latte e sbattere leggermente.
Versare i liquidi nella ciotola dei solidi e mescolare velocemente; a questo punto aggiungere i fiocchi d'avena e le gocce di cioccolata.
Il composto è molto denso, ma non vi preoccupate, verranno morbidissimi.
Versare l'impasto nei pirottini di carta già sistemati in una teglia per muffins e riempirli per circa ¾ ed infornare a 180 gradi per circa 20-25 minuti.
Vale sempre la prova stecchino per verificare la cottura.
domenica 15 febbraio 2015
Doppia ricetta : Brioche light con Nutella homemade
È la neve ha di nuovo imbiancato la città.
Qui in campagna e' tutto candido e imbiancato, e non ci si dispera nemmeno.
Tanto è domenica e quindi al massimo si sta chiusi in casa.
Poi, quello dello star chiusi in casa da noi è diventata un pochino un abitudine a causa delle varie influenze che puntuali come le tasse arrivano giusto il venerdì.
Sarà sfiga?
Io al momento, non mi esprimo, ma faccio gli scongiuri affinché la primavera arrivi presto, e che il sole si porti via tutti i microbi che c'infestano casa, e corro in cucina.
Oggi ricetta doppia: brioches super leggere (perchè siamo malaticci e non dobbiamo provare oltre il nostro fisico) ed una "nutellina" veloce veloce ( affinché il cioccolato rallegri il nostro spirito).
La ricetta delle brioche viene dal sito "Dolci a Gogo", che è un sito molto carino, quindi se volete potete andare a dare una sbirciatina.
Io ho teniuto questo impasto come base, ma ho farcito i miei cornetti, mentre la ricetta originale li prevedeva vuoti.
INGREDIENTI
LIEVITINO
15gr. lievito di birra
100 ml. di acqua tiepida
130 gr. farina 00
IMPASTO
220 gr. farina di farro
100 gr. farina 00
50 gr. farina di Manitoba
150 gr. zucchero di canna
20 gr. miele
125 gr. latte
120 ml. olio di semi di girasole
1 pizzico di sale
scorza di arancia e/o limone grattuggiata (non la parte bianca, che è amara)
PROCEDIMENTO
In una ciotola versare il lievito, l'acqua tiepida e la farina e girare velocemente fino ad ottenere un impastino amalgamato e lasciar riposare per 40 minuti.
Passato questo tempo, prendere l'impasto e versarlo nella ciotola della planetaria ed aggiungere le farine, lo zucchero, il miele, il sale, l'olio , il latte (mi raccomando appena intiepidito) e la scorza di agrumi
Impastare fino ad ottenere un panetto liscio ed elastico.
Trasferire l'impasto in una ciotola con i bordi alti e coprire con un pochino di pellicola e lasciare lievitare per circa 2 ora in un luogo tiepido. Vale la regola di controllare l'impasto e quando questo è raddoppiato è giunto il momento di riprenderlo.
Quando l'impasto ha raggiunto il punto di lievitazione, prendere il panetto e stenderlo con un mattarello sul piano di legno leggermente infarinato.
Quando l'impasto è ben steso ricavate dei triangolini, ed alla base di ognuno mettete un cucchiaino di crema (se non la volete fare, potete o lasciarli vuoti come ricetta originale, oppure usare della confettura a vostra scelta) e poi richiuderli su loro stessi. partendo dalla base.*
Ricavate tanti cornetti fino a quando avete l'impasto.
Ora mettete tutti i vostri cornetti su una placca forno e lasciateli lievitare per 40 minuti.
Trascorso il tempo di lievitazione, spennellare le brioche con un pochino di latte ed infornare a 180 gradi per circa 20 minuti o fino a quando non saranno belli dorati.
* Se li farcite mi raccomando fate attenzione a chiuderli bene, altrimenti rischiate che durante la cottura la farcia decida di andarsene in giro per la placca del forno. A me in alcuni è capitato.
Siccome, io ho usato per farcirli una nutellina fatta in casa, ecco a voi anche questa ricettina (non è farina del mio sacco, ma della mamma della Fabi...quindi mia zia). La potete fare, indipendentemente dalle brioches, non sono obbligate a viaggiare insieme, ed è molto buona anche mangiata al mattino su una fetta biscottata.
INGREDIENTI
200 gr. Nocciole
200 gr. Miele
40 gr. Di cacao
Un pochino di latte di riso per addensare
PROCEDIMENTO
Tritare le nocciole in un mixer fino a quando il composto non diventa oleoso, ed aggiungere gli altri ingredienti.
Continuare a tritare il tutto nel mixer fino a che non si ottiene una crema densa e dal sapore avvolgente.
Conservare in frigo.
venerdì 2 gennaio 2015
Panini dolci con gocce di cioccolato
Buon Anno a tutti!
E se chi ben comincia è a metà dell'opera, io ieri ho iniziato l'anno con super influenza, ma perlomeno è stata lampo; è durata giusto da dopo il brindisi di mezzanotte a stamattina 2 gennaio.
Ma se tutti gli oroscopi dicono che questo sarà l'anno del Leone ed io Leone sono nata, confido che se l'inzio è stato un pò così, il meglio debba ancora venire ed io sono qui ad aspettarlo.
Spero abbiate passato delle buone feste e che Babbo Natale vi abbia portato quello che più speravate.
A casa nostra il topo ha sbaragliato ogni pronostico ricevendo molti regali, ma avere tre anni ha certo i suoi vantaggi.
In fondo, era in atto una vera e propria "associazione di stampo giocoso": Gesù Bambino, Babbo Natale ed Amazon si sono uniti al servizio di nonni e zii ed a casa nostra sono arrivati tanti regali.
Ma bando alle ciance, ecco a voi una ricetta calda e cioccolatosa che può essere una piacevole idea per una merenda oppure una sostanziosa colazione.
Io gli ho preparati un pò di tempo fa ed a casa nostra sono durati molto poco, perchè volete mettere cosa c'è di più buono al mattino di un bella tazza di te o caffelatte e questi bocconcini super morbidi e con le gocce di cioccolato che li rendono ancora più buoni.
INGREDIENTI
280 gr. Farina Manitoba
280 gr. Farina 0
130 gr. Acqua appena tiepida
130 gr. Latte intiepidito
1 uovo
100 gr.zucchero
50 gr. burro fuso ed intiepidito
125 gr. gocce di cioccolato
1 cucchiaino di miele
10 gr. di lievito di birra (preferisco metterne sempre poco e far lievitare per più tempo)
Sciogliere il lievito in una parte del totale dell'acqua con un cucchiaino di zucchero e lasciare che si attivi.
Nel frattempo pesare tutti gli ingredienti (eccetto le gocce di cioccolato) e versarli nella plaentaria. Se per caso, vista la stagione fredda, il miele dovesse essere cristalizzato potete scioglierlo nel latte tiepido.
Impastare per una decina di minuti o fino a quando l'impasto non sarò bello elastico.
Mettere in una ciotola dai bordi alti (vi servirà per controllare la lievitazione) e lasciar lievitare fino al raddoppio. A maggior dose di lievito corrisponde anche minor tempo di lievitazione, ma verrà compromessa la digeribilità.
Quando l'impasto sarà bello lievitato versarlo sul piano di lavoro precedentemente infarinato e procedere a sgonfiarlo leggermente ed aggiungere le gocce di cioccolato.
Impastate velocemente fino a quando le gocce non saranno incorporate nel composto e procedere a fare i panini.
Tagliate tante palline di pasta di circa 25-30 gr. fino a quando non l'avrete terminata e poi procedete a formare i panini facendo rotolare con l'incavo della mano l'impasto sul piano di lavoro fino a che non otterete una pallina liscia ed elastica.
Mettere tutte le palline su una teglia di carta forno ad una distanza tale che impedisca loro di toccarsi durante la seconda lievitazione.
Lasciare lievitare per circa 40 minuti ed un pò prima della scadenza del tempo accendere il forno a 180 gradi e quando avrà raggiunto la temperatura infornare la teglia con i panini.
Dovrebbero cuocere fra i 15 ed i 20 minuti, ma ogni forno è una storia a sè e quindi quando saranno belli dorati toglieteli dal forno e lasciateli raffreddare su una gratella.
Il mio forno tende ad asciugare tanto, quindi quando io inforno con uno spruzzino d'acqua do un paio di spruzzate alle pareti del forno in modo da creare un ambiente più umido per la cottura e fare in modo che non mi secchi la parte superiore dei pallini.
Prima di mangiarli, lasciarli raffreddare, ne vale il loro sapere.
Io gli ho preparati un pò di tempo fa ed a casa nostra sono durati molto poco, perchè volete mettere cosa c'è di più buono al mattino di un bella tazza di te o caffelatte e questi bocconcini super morbidi e con le gocce di cioccolato che li rendono ancora più buoni.
INGREDIENTI
280 gr. Farina Manitoba
280 gr. Farina 0
130 gr. Acqua appena tiepida
130 gr. Latte intiepidito
1 uovo
100 gr.zucchero
50 gr. burro fuso ed intiepidito
125 gr. gocce di cioccolato
1 cucchiaino di miele
10 gr. di lievito di birra (preferisco metterne sempre poco e far lievitare per più tempo)
Sciogliere il lievito in una parte del totale dell'acqua con un cucchiaino di zucchero e lasciare che si attivi.
Nel frattempo pesare tutti gli ingredienti (eccetto le gocce di cioccolato) e versarli nella plaentaria. Se per caso, vista la stagione fredda, il miele dovesse essere cristalizzato potete scioglierlo nel latte tiepido.
Impastare per una decina di minuti o fino a quando l'impasto non sarò bello elastico.
Mettere in una ciotola dai bordi alti (vi servirà per controllare la lievitazione) e lasciar lievitare fino al raddoppio. A maggior dose di lievito corrisponde anche minor tempo di lievitazione, ma verrà compromessa la digeribilità.
Quando l'impasto sarà bello lievitato versarlo sul piano di lavoro precedentemente infarinato e procedere a sgonfiarlo leggermente ed aggiungere le gocce di cioccolato.
Impastate velocemente fino a quando le gocce non saranno incorporate nel composto e procedere a fare i panini.
Tagliate tante palline di pasta di circa 25-30 gr. fino a quando non l'avrete terminata e poi procedete a formare i panini facendo rotolare con l'incavo della mano l'impasto sul piano di lavoro fino a che non otterete una pallina liscia ed elastica.
Mettere tutte le palline su una teglia di carta forno ad una distanza tale che impedisca loro di toccarsi durante la seconda lievitazione.
Lasciare lievitare per circa 40 minuti ed un pò prima della scadenza del tempo accendere il forno a 180 gradi e quando avrà raggiunto la temperatura infornare la teglia con i panini.
Dovrebbero cuocere fra i 15 ed i 20 minuti, ma ogni forno è una storia a sè e quindi quando saranno belli dorati toglieteli dal forno e lasciateli raffreddare su una gratella.
Il mio forno tende ad asciugare tanto, quindi quando io inforno con uno spruzzino d'acqua do un paio di spruzzate alle pareti del forno in modo da creare un ambiente più umido per la cottura e fare in modo che non mi secchi la parte superiore dei pallini.
Prima di mangiarli, lasciarli raffreddare, ne vale il loro sapere.
giovedì 10 ottobre 2013
In punta di piedi con una tazza di cioccolata calda
Le mattine un pò più freddine, il sole che scalda meno, le foglie che diventano rosse e l'odore della legna nel camino.
E' proprio così che vorrei che l'autunno entrasse nella mia vita.
Ma quello che vogliamo, quasi mai coincide con quello che abbiamo.
E quindi anche quest'anno l'autunno è arrivato secco, portando freddo, pioggia e tanta nebbia.
I colori da me immaginati che andavano dal giallo oro,al rosso per terminare nei caldi marroni e bruciati, ma non sono arrivati questi colori. Qui abbiamo una bella palette di grigi che vanno dall'acciaio all'antracite.
Ma io ho deciso di portare comunque dei toni caldi nel mio autunno, con la ricetta della cioccolata in tazza.
E questa volta presentata in due versioni: la mia presa dal sito anice e cannella e quella di Fabi, sua personale.
La mia è un preparato, che vi permette di avere sempre a portata di mano la cioccolata, la sua è da fare al momento.
Scegliete voi.
Ringrazio inoltre Fabi per le foto, sua gentile concessione, mentre io di mio ho fatto l'impaginato.
Ricetta di Fabi
50 gr di cacao amaro
30 gr farina
150 gr zucchero
600 ml latte
Mettere tutti gli ingredienti in una casseruola e versare il latte mescolando per evitare i grumi.
Mettere sul fuoco e farla bollire per una decina di minuti
(le foto sono della sua cioccolata).
Il mio preparato (più gourmand)
Per 12 tazze
180 gr. cioccolato fondente
12 cucchiai di cacao amaro in polvere
6 cucchiai di zucchero di canna
4 cucchiai di zucchero semolato
12 cucchiaini rasi di fecola di patate
Per fare il preparato, mettere nel mixer il cioccolato a pezzetti e iniziare a tritarlo (farlo ad intermittenza per non scaldare troppo le lame).
Quando il cioccolato è bello granuloso, aggiungere gli altri ingredienti e azionare il mixer per ancora qualche secondo.
Mettere il preparato in un barattolo con chiusura ermetica e conservare in luogo fresco ed asciutto.
Per fare la cioccolata vera e propria considerate un cucchiaio di preparato ogni 50 ml di latte.
Mettere tanti cucchiai in proporzione alla quantità di latte che utilizzerete.
Stemperate nel latte la polvere, facendo attenzione che non si formino i grumi e mettere il pentolino sul fuoco a fiamma moderata.anice e cannella
Rimestare fino a che la cioccolata non sia bella densa.
Consigli:
gustare la cioccolata versandola nella tazza preferita e godersela accoccolati nel luogo della casa preferito.
Iscriviti a:
Post (Atom)
Trasloco
Buongiorno lettori e lettrici, non mi sono dimenticata del BLOG e che io e Fabiana vogliamo provare una nuova avventura, un'avventura pi...
-
Parliamo dei muffins. Ma quanto sono perfetti nella loro semplicità e, soprattutto, loro sì che sono dei dolci democratici. Per cari...
-
Buon Primo Aprile. Vi assicuro che la ricetta che vi lascio non è un pesce d'aprile, anzi è una vera salvezza per la colazione...
-
Volevamo fare le cose in grande stile, ma le cose in grande stile a noi non si addicono molto e così stiamo facendo tutto in sordina. Ent...