venerdì 20 marzo 2015

Ghoriba al limone


E siamo a 100.
100 post nel blog, 100 volte che io e Fabiana abbiamo riversato i nostri pensieri, le nostre parole e deliziose ricette in questo spazio.
Questo blog iniziato un po' per scherzo e un po' perché volevo mettermi alla prova è arrivato ai suoi primi 100 post.
Naturalmente ci sono stati momenti di sconforto, momenti in cui mi sono chiesta perché lo stessi facendo visto che ci sono altri mille blog più bravi e belli del mio, ma non potevo abbandonarlo.
Non lascio mai le cose a metà e quindi non volevo lasciare a metà neanche questo lavoro e poi solo la costanza e la tenacia porteranno alla fine dei frutti.
Quindi ringrazio tutti coloro che sono passati di qua, che hanno lasciato un commento  o che hanno anche solo dato una veloce lettura, insomma grazie a tutti coloro che hanno rinunciato ad un pochino del loro tempo per questo blog.

GRAZIE!!

Ma bando ai sentimentalismi, la ricetta di oggi è super facile, super buona.
Sono dei biscotti di origine marocchina che si fanno in poco tempo con ingredienti semplici e visto che noi siamo il blog che ha detto "NO ALL'OLIO DI PALMA" vi invitiamo a far diventare questi biscotti una sana e valida alternativa ai prodotti industriali.
La ricetta viene dal blog "fiordirosmarino" ed io l'ho seguita fedelmente, aumentando la dose di scorza di limone grattugiata, solo perché quelli che avevo io non erano superprofumati.


INGREDIENTI
300 gr farina di semola di grano duro rimacinata
2 uova
120 gr. di zucchero
110 ml. di olio di semi di girasole
1/2 bustina di lievito
la scorza di due limoni bio (se li avete profumati ne basta uno)
il succo di 1 limone
abbondante zucchero a velo

In una ciotola versare le uova, lo zucchero e la scorza di limone grattugiata e sbattere delicatamente, aggiungere l'olio ed il succo di limone ed infine la farina ed il lievito precedentemente setacciati.
Amalgamare il tutto.
Si otterrà un impasto appiccicoso e un po' molle, ma non vi preoccupate.
Prendere delle palline di impasto grandi quanto una noce e passatele in una piatto precedentemente riempito da abbondante zucchero a velo.
I biscotti devono letteralmente essere ricoperti di zucchero a velo, credo che sia questo che permette quelle bellissime crepe a biscotto cotto.
Ora prendeteli e metteteli in una teglia ricoperta di carta forno.
Fate così fino a quando non avrete finito l'impasto.
Infornare a 170 gradi per 15 minuti.
Quando li tirerete fuori dal forno saranno molto molli, non cedete alla tentazione di rimetterli in forno e lasciateli raffreddare bene prima di mangiarli.
Vi stupirete di quanto siano deliziosi.
Ideali per merenda, colazione o quando volete, finirete a rifarli appena finito l'ultimo perché creano dipendenza.

lunedì 16 marzo 2015

Torta semplice per la colazione





E' stato un week-end di grandi lavori.

Tutto è iniziato venerdi sera con un violento riordino della cucina ed indovinate un pò? Ho scoperto di avere una cucina gigantesca e non piccola come invece credevo, ma molto disordinata e quindi alla fine dentro ogni mobiletto regnavano pile traballanti di ciotole ed utensili, aggeggi di pasticceria nascosti chissà dove, oggetti combinabili belli che scompagnati, potrei continuare per altre cinque righe a descrivere questo delirio, ma credo che l'idea sia più o meno chiara a tutti.
Ora sono fiera della mia cucina e del fatto che ho ritrovato cose che avevo perso e eliminato cose che non utilizzavo da una vita , ma che ingombravano mobili e cassetti.

Inoltre, nel momento del delirio ho anche coinvolto il resto della famiglia per fare lo stesso intervento drastico in garage ed in cantina; la cucina posso anche affrontarla da sola, ma il garage, che per antonomasia è il regno del "maschio alfa" di casa, è fuori discussione che mi arrischi anche solo ad avventurarmici.

Risultato, la casa è decisamente alleggerita ed ai poveri addetti al ritiro della spazzatura che da noi è rigorosamente differenziata verrà il colpo della strega.

E cosa ho fatto per festeggiare questo rinnovo della casa?
Beh un dolcino.
Facile, veloce ed ideale per la colazione, perché qui continua la nostra campagna sul fatto che il nostro blog non usa assolutamente olio di palma. 
No no ed ancora no.

La ricetta viene da cookaround ed è una versione con qualche modifica di una torta di Benedetta Parodi a cui io ho apportato ulteriori modifiche, in primis perché mi mancava il terzo uovo e poi perché la mia confezione di panna era da 250 ml e sebbene nella ricetta ne bastassero 200 ml ero sicura che i 50 avanzati sarebbero finiti sprecati.

Ingredienti
2 uova
8 cucchiai di zucchero semolato
10 cucchiai di farina
1 bustina di lievito per dolci 
1 confezione da 250 ml di panna liquida (quella per dolci)
la scorza grattugiata di un limone biologico

Accendere il forno a 160 gradi.
Versare in una ciotola le uova lo zucchero e la scorza grattugiata di un limone e sbattere con una frusta fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
Aggiungere la panna ed sbattere con la frusta per far amalgamare gli ingredienti.
Aggiungere la farina ed il lievito setacciato e mescolare con una spatola.
Versare il composto in uno stampo rotondo a cerniera da 22 cm ricoperta di carta forno oppure imburrata e infarinata ed infornare quando il forno è a temperatura per 35-40 minuti.
Per verificare la cottura del dolce vale la regola dello stecchino.


Provate a farla a casa, il risultato vi sorprenderà.
Inoltre credo di non avere mai pubblicato un dolce così facile; è praticamente impossibile che non vi venga meraviglioso.
Fatemi sapere.

giovedì 5 marzo 2015

Muffins integrali con gocce di cioccolato e fiocchi di avena


In questi giorni sui social imperversa la polemica sull'olio di palma, sul fatto che faccia male, che tutte le grandi marche lo usino indiscriminatamente e che lo si possa trovare anche nei prodotti “bio” e nel latte dei bambini.

Alla luce di tutto ciò io e Fabi proprietarie del blog dichiariamo di non usare nelle nostre preparazioni olio di palma, quindi avvicinatevi alle nostre ricette a cuor leggero.

Beh, a parte gli scherzi, non sono un esperto di chimica o un nutrizionista, mi sono informata poco ed ho capito meno, ma da quel pochino che so, credo che quest'olio non si coltivi in Italia.
Allora il dubbio mi è sorto spontaneo, ma con tutti gli splendidi ulivi nel centro e sud Italia,è proprio necessario comprare quest'olio che sembra non sia super salutare e farlo viaggiare per mari e monti quando qui nel nostro Bel Paese abbiamo già di nostro un buon olio?
Qualcuno può sostenere che l'olio d'oliva abbia un sapore marcato e magari “appesantisca” il sapore nelle ricette dolci; allora non potrebbe l'olio di girasole sostituire quello di palma?
Quest'estate ho passato una decina di giorni nelle Marche ed ho una bellissima immagine delle colline ricoperte da bellissimi girasoli.
Io personalmente uso spesso nelle ricette olio di girasole spremuto a freddo oppure olio di semi di girasole ed ottengo sempre dolci leggeri, buoni in cui il sapore dell'olio non si sente.

Se qualcuno di questa storia ha capito di più, può utilizzare lo spazio nei commenti per illuminarmi, sicuramente sarà utile per me e soprattutto per chi potrà passare da queste pagine.

Mentre il dibattito sull'argomento infervora se volete un dolcino buono, salutare e senza olio di palma correte in cucina.





MUFFINS INTEGRALI CON FIOCCHI D'AVENA E GOCCE DI CIOCCOLATO 
  • dose per circa 15 muffins-
260 gr. Farina 0
100 gr. Farina integrale
2 uova
1 vasetto di yogurt magro
60 gr. Zucchero semolato
60 gr. Zucchero di canna
80 ml. Olio di girasole spremuto a freddo
50 ml. Latte a temperatura ambiente
1 bustina di lievito per dolci
1 manciata di fiocchi d'avena
1 manciata di gocce di cioccolata


Separare gli ingredienti solidi dai liquidi.
Mettere in una ciotola le farine setacciate con il lievito ed i due tipi di zucchero.
In un'altra ciotola versare le uova e sbatterle leggermente, poi aggiungere l'olio, il vasetto di yogurt ed il latte e sbattere leggermente.
Versare i liquidi nella ciotola dei solidi e mescolare velocemente; a questo punto aggiungere i fiocchi d'avena e le gocce di cioccolata.
Il composto è molto denso, ma non vi preoccupate, verranno morbidissimi.
Versare l'impasto nei pirottini di carta già sistemati in una teglia per muffins e riempirli per circa ¾ ed infornare a 180 gradi per circa 20-25 minuti.
Vale sempre la prova stecchino per verificare la cottura.

domenica 1 marzo 2015

Preparato per vin brûlé



Questo inverno è strano, fatto di alti e bassi; giornate fredde che si alternano a giornate decisamente più miti.

Ma se una piccola parte delle persone gioisce di questa cosa, la maggior parte di noi ha avuto "incontri ravvicinati del terzo tipo", ma non con gli ufo, ma con microbi e batteri.

Splendidi e meravigliosi raffreddori, intense ed affettuose influenze, che se ascoltissimo il nostro istinto ci tireremmo le coperte su fin sotto il naso e non ci alzeremmo dal letto per neanche "tutto il te delle Indie", ma la verità è ben diversa.

Abbiamo appuntamenti in ufficio, riunioni lunghe e faticose, bambini urlanti e capricciosi che non vogliono uscire di casa; e noi che siamo degli stracci riusciamo a trovare una forza pari a quella di Superman per prenderli in braccio, metterli nel seggiolino e portarli all'asilo.
Ci trucchiamo in auto non per farci più belle, ma per mascherare le occhiaie stile "vampiro di Twilight" ed il naso rosso reo di ininterrotti sfregamenti di fazzoletti di carta contro la nostra carne delicata.
Tornerà la primavera, sola ed unica, senza più giornate fredde, ma in attesa di quel 21 marzo, dato che segnerà la nostra rinascita, fatevi un buon Vin brulè.



INGREDIENTI per 500 ml di vino rosso

150 gr. zucchero di canna
3 fettine di mele disidratate tagliate a cubetti
2-3 stecche di cannella (se trovate quelle corte, altrimenti 1 e 1/2 di quelle grandi)
6-7 chiodi di garofano
buccia di arancia bio essiccata


Se non volete consumarlo subito, potete anche tenerlo in un barattolo di vetro ben pulito che userete all'occorenza, al contrario se il bisogno di un vin brulè è urgente, procedere come segue.
Aggiungere il preparato a 500 ml. di vino rosso e portare ad ebollizione.
Filtrare il vin brulè nelle tazze e sorseggiare caldo.
Non vi prometto che guarirete da tutti i malanni, ma vi farà stare meglio.


La ricetta che ho leggermente modificato viene da qui

Trasloco

Buongiorno lettori e lettrici, non mi sono dimenticata del BLOG e che io e Fabiana vogliamo provare una nuova avventura, un'avventura pi...