sabato 29 ottobre 2016

Harry Potter...la storia continua


Commenti a caldo di due lettrici

Come sapete il caso letterario dell’anno è stato il ritorno di Harry Potter.
Sì, la Rowling che per anni ha detto che non avrebbe ripreso la storia, l’ha ripresa, ha rispolverato bacchette e calderoni ed ha pubblicato una nuova opera  “Harry Potter and the Cursed Child”.
In un certo senso ha mantenuto la parola, perchè non è propriamente un romanzo, ma una pièce teatrale e non ha come protagonista Harry Potter, ma suo figlio Albus Severus durante il suo periodo di formazione ad Hogwarts.
Ritroviamo personaggi che conosciamo bene come la professoressa McGrannit, Neville Paciock, Hermione Granger, Ron Wesley ed anche il cattivo Draco Malfoy, oltre che Harry che ha abbandonato la veste del "ragazzo che ha sconfitto il Signore Oscuro", ma quella forse più difficile di padre.
Non ci soffermermo sulla trama, ma è possibile che da questo momento facciamo qualche spoiler.
Harry è diventato brusco, con un passato che a tratti gli sembra stare stretto e che onestamente a volte risulta antipatico e insofferente.
Harry ha sempre teso a lamentarsi molto, a causa del grande peso del compito che aveva da svolgere, ma in giovane età era comprensibile. Ma anche l'Harry adulto non ha perso questa abitudine e a volte non sembra per nulla maturato rispetto ai suoi anni scolastici.
Quindi, possiamo dire che non sia stato un gran piacere ritrovarlo e soprattutto ritrovarlo così amaro e scontroso.
Altra delusione è stato Ronald Wesley, l’amico bonario di Harry, quello non particolarmente brillante, ma di cuore, generoso, timido ma onesto e leale. È diventato l'uomo che ci si aspettava dalle sue sole premesse scolastiche, pressapoco una “macchietta”, oscurato da Hermione di cui però è ancora convitamente innamorato, ed è forse l'unico aspetto in cui brilla ancora. Delude chi si aspettava che avrebbe fatto carriera, ma rimane coerente con se stesso giovane.
Hermione, al contrario, da brillante studentessa diventa una donna dalla carriera sfolgorante al Ministero della Magia. Resta l’Hermione di sempre, la ragazza sveglia e brillante è diventata una dona affermata e importante.
E concludo con Draco Malfoy, l’acerrimo nemico di Harry, spaccone, borioso, ingiusto ed a tratti crudeli, diventa il personaggio più sorprendente. La vita gli ha dato dei gran colpi bassi, ha avuto sofferenza e dolore e quello che gli rimane è un figlio che gli tiene le distanze ed un nome ingombrante che riporta ai Mangiamorte, eppure lui ha davvero fatto un iperbole di crescita. E’ davvero il personaggio a cui la Rowling ha dato più sfaccettature e più respiro.
Draco è saggio, la cosa che ad Harry manca totalmente. La saggezza degli anni, il saper accantonare diverbi e dissapori, per un bene comune, quello dei propri figli.
E così, io Simona, scrivo una cosa che non avrei mai pensato di scrivere “il mio personaggio preferito è Draco Malfoy”.
Ma chiudendo con i personaggi storici, quelli conosciuti nei precedenti libri andiamo verso i protagonisti della nuova opera che sono: Albus, figlio di Harry, e Scorpius, figlio di Draco.
Albus è un ragazzo che vive come un’immenso ingombro la fama che essere il “figlio di” comporta, senza contare che finendo nella casa di Serpeverde alimenta ancora di più i dissapori con un padre. Romane in bilico fra il dimostrare al padre quanto vale ed il distaccarsi da questo padre, che a volte lo fa sentire il “figlio indesiderato”, anche se si somigliano moltissimo.
Al contrario, Scorpius è brillante, intelligente e riflessivo, ama la vita anche se difficile ed è sempre buono e disponibile con gli amici, tanto da guadagnarsi il titolo di personaggio preferito di me Fabiana. Un vero eroe, anche lui che ha una figura di un padre che l’ha iperpotetto al punto di preservarlo dal mondo che l’avrebbe potuto giudicare e che alla fine l’ha giudicato ancora più aspramente, a tal punto da farlo sentire solo ed allontanato e desideroso anche lui di dimostrare quanto valga.
Ed è l’incontro fra Albus e Scorpius ed il loro desiderio di dimostrare ai rispettivi genitori ed alla comunità magica di non essere o di essere determinate cose che li porta a rubare la sola ed unica Giratempo funzionante per andare indietro nel passato e modificarlo per fare un favore ad un personaggio gà incontrato nei precedenti romanzi.
Si aprono così una serie di mondi paralleli intriganti, che mostrano ancora una volta come siano le nostre scelte a decidere il nostro futuro.
E l’amore?
L’amore che per la Rowling è più forte della magia stessa, lo ritroviamo?
Sì, lo troviamo nell’amore di Ginny per suo figlio (per quanto lei sia del tutto secondaria) ed anche in un riluttante Harry, che comprende che i figli non devono essere la copia di noi stessi, ma trovare la loro strada. Lo ritroviamo nell’amore di Draco, non per il suo nome importante, ma per Scorpius e per quello che questo ragazzo gli ricorda.
Ma lo ritroviamo in Scorpius e Albus che alla fine fanno tutto quello che fanno perchè nel cercare un loro posto nel mondo cercano anche amore dei loro genitori.
Fine allerta spoiler
In conclusione va aggiunto che, essendl un testo teatrale, è difficile ritrovare la Rowling dei precedenti romanzi, in alcune parti emerge la sua penna, il tutto mi sembrava più asciutto e più oscuro. Come i personaggi sono maturati, così è maturata lei come scrittrice ed inserisce i problemi della vita adulta anche nella sua storia.
Chi inoltre amava le sue descrizioni, dovrà avere un po' di pazienza, perchè c'è poco spazio per le descrizioni nel mondo teatrale. Ma la magia rimane, con nuove trappole pericolose e le meravigliose possibilità.

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