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Avevamo
lasciato Lyra in una situazione disastrosa (non vi rovino la sorpresa), con
nulla di buono vicino a lei e nulla da perdere a seguire Lord Asriel in un’altra
dimensione, uno spacco nella realtà che permette di viaggiare in un mondo
parallelo.
Si
ritrova a Cittagazze, una città fantasma sotto l’anarchia di ragazzini senza
genitori e di Lord Asriel nessuna traccia. Tutti gli adulti vengono aggrediti
dagli spettri e smettono di essere umani, diventano impassibili, gusci vuoti di
carne. Le persone non hanno daimon e per Lyra è strano trattare con loro,
abituata a non considerare come umano qualcuno che non ha un daimon. Si avvicina
in particolare ad un ragazzo, Will, anche lui appena giunto dal nostro mondo. Come
lei, non ha nulla da perdere, e quando Lyra ha chiesto all’aletiomentro chi fosse,
esso ha risposto: un assassino. Come sempre l’aletiometro non mente, ma quella
è solo una parte di realtà.
Will
ha la responsabilità della madre instabile di mente dopo la scomparsa del padre
e, quando degli uomini irrompono in casa sua e gli domandano lettere del padre,
lui combatte ed è costretto a scappare. Trova in un parco una finestra dove
appare un mondo diverso e preso dalla fuga arriverà a Cittagazze.
Tornano
insieme nella Oxford di Will, indagano sulla missione dove è scomparso il padre
del ragazzo e Lyra cerca uno scienziato pronto ad ascoltarla riguardo alla
Polvere. Mary Malone capisce che la Polvere di Lyra corrisponde a quelle che
lei chiama Ombre, un’entità che sembra senziente e circonda la mente umana. Nessuno
nell’ambito scientifico le dà credito, ma riesce ad entrare in contatto con
questa entità: la Polvere le parla di una profezia intorno a Lyra e Will, che
la ragazzina non deve conoscere in alcun modo (e nemmeno il lettore
ovviamente).
I
due ragazzi torneranno a Cittagazze, dove Will entrerà in possesso di un
coltello chiamato Lama Sottile, che è in grado di “tagliare” la realtà e aprire
fenditure da un mondo all’altro, come quelle che hanno utilizzato i due ragazzi
per cambiare mondo. I mondi sono spesso molto simili tra loro tranne che per
pochi dettagli, mentre alcuni sono profondamente diversi. Tornano nel mondo di
Lyra, nel freddo del polo, per cercare uno sciamano che conosce la sorte del
padre di Will, ma Lyra viene rapita e si chiude il libro.
Devo
ammettere che questo romanzo all’inizio non mi ha fatto una buona impressione,
ma con il tempo l’ho trovato il più bello della serie. La divisione dell’intreccio
può confondere, ma tutte le storie parallele sono utili per comprendere il grande
disegno che sta dietro (perfettamente concepito dall’autore e che appare
altrettanto chiaro alla fine dell’ultimo romanzo). Un disegno intricato e pieno
di misteri, che qui ho cercato di non svelare troppo, e per questo motivo questa
recensione appare tanto corta (ma penso che per il terzo sarà più lunga).
Ho
tralasciato alcuni personaggi, ma alle spalle di Lyra in molti favoriscono o contrastano
la profezia, si formano e rompono alleanze, e non sono scomparsi gli orsi
corazzati né le streghe, uniti in questa fase cruciale della storia dell’universo.
Non sono scomparsi né Lord Asriel né la signora Coulter, i personaggi più
enigmatici di tutta la serie: opportunisti? Spesso. Rivali? Non sempre. Amici o
nemici di Lyra? Ve lo domanderete fino all’ultima pagina.
Fabi
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